Congresso della Famiglia, Matteo Salvini sarà a Verona. Luigi Di Maio: Chi si permette di dire che le donne devono stare in casa, non appartiene assolutamente alla mia cerchia di amicizie.
Matteo Salvini sarà presente a Verona in occasione del Congresso delle Famiglie in programma per la fine di marzo. La manifestazione ha creato frizioni nel governo, con il Movimento Cinque Stelle che ha deciso di prendere le distanze dall’iniziativa.
Luigi Di Maio punge Salvini: Chi si permette di dire che le donne devono stare in casa, non appartiene assolutamente alla mia cerchia di amicizie
La decisione di Matteo Salvini di prendere parte al Congresso è stata criticata da Luigi Di Maio, che ha voluto prendere le distanze dalla manifestazione pungendo il suo collega.
“Ognuno va agli eventi che vuole ma io a quegli eventi non ci vado. Questa è una decisione sua: io dico soltanto che chi si permette di dire che le donne devono stare in casa, come se fossero degli esseri inferiori, non appartiene assolutamente alla mia cerchia di amicizie e di frequentazioni“
Stefano Buffagni (Movimento Cinque Stelle): Loro vogliono le donne chiuse in casa, questo io lo chiamo Medioevo
Duro anche Stefano Buffagni del Movimento Cinque Stelle:
“La nostra idea di famiglia è diversa da quella che andrà in scena a Verona tra qualche settimana e che sembra piacere a una certa Destra. Loro vogliono donne dimesse, chiuse in casa a fare le madri, donne che non lavorano. Questo io lo chiamo Medioevo. Per il Movimento 5 Stelle le donne devono essere emancipate, felici, indipendenti. Guardiamo avanti, non indietro“.
Giorgia Meloni: Dal Movimento Cinque Stelle accuse farneticanti
“Rispediamo al mittente le accuse farneticanti di cui Di Maio e altri esponenti grillini del Governo si stanno in queste ore riempiendo la bocca contro chi parteciperà al Congresso mondiale delle famiglie di Verona”, ha dichiarato Giorgia Meloni.
“A considerare inferiori le donne e a guardare indietro non siamo noi ma chi pensa che i figli siano un lusso per pochi, chi va a braccetto con Nazioni nelle quali le donne non hanno alcuna libertà nè diritto, chi difende pratiche barbare come l’utero in affitto che trasformano la maternità in una merce, chi è al Governo ma non ha presentato nemmeno uno straccio di misura per garantire la conciliazione vita-lavoro”.
“Se i Cinque Stelle si occupassero di temi come questi invece di dedicare il loro tempo a negare il patrocinio ad un evento sacrosanto come il Congresso delle famiglie, farebbero certamente una figura più dignitosa“.
Congresso della Famiglia, Palazzo Chigi avvia un’istruttoria sul patrocinio
Stando alle ultime notizie emerge che Palazzo Chigi ha chiesto di aprire un’istruttoria chiedendo un supplemento di verifica al dipartimento dell’Editoria e al dipartimento per la Famiglia sulla concessione del patrocinio all’evento. Sui manifesti era infatti apparso il logo ministeriale, ma sembra che il patrocinio non sia stato concordato da Palazzo Chigi. Il patrocinio, infatti, sarebbe stato concesso dal Ministero di Lorenzo Fontana.